| Un po' di tempo fa ho fatto uno dei sogni più strani della mia carriera di sognatrice ( e vi avverto che sono una veterana di sogni senza capo né coda! ). Erano le 16.30, circa, lo so perché guardavo il pomeridiano di amici. Beatamente sdraiata sul divano, decisi di concedermi un pisolino, dato che era distrutta. Ho chiuso gli occhi accompagnata dal solito pensiero, " Speriamo di sognare Francesco! " ( ballerino di Amici )...ma è successo tutt'altro!!! Infatti, ho sognato le nostre amate marionette.
All'inizio era tutto abbastanza chiaro, ma per niente piacevole: ero Henrietta ed io e Giuse eravamo in missione. Non so dirvi dove, eppure sentivo di non essere in Italia. Non conoscevo nemmeno lo scopo della missione. In realtà non sapevo nulla, mi comportavo automaticamente, come se tutto fosse già nella mia testa ma io riuscissi a realizzarlo solo al momento di agire. Con molta calma, siamo entrati in un negozio di giocattoli. E sapete chi ci ha accolto in veste di proprietario e assistente? Proprio loro...
...Hilshire e Doriella!!! Come ci hanno visti sono sbiancati. E io, ovviamente, all'improvviso sapevo esattamente perché. Hilshire era scappato dall'Ente portandosi via Doriella per farla crescere senza più sangue e omicidi. A quel punto è scattato il dramma. I nostri fratelli erano come spariti. C'erano, ma più come elementi dello sfondo che come persone. Al centro del negozio, noi due con le pistole puntate l'una verso l'altro e il dito sul grilletto. Io dovevo convincere Doriella a tornare con noi, ma lei niente! Voleva restare lì, con Hilshire e con gli orsetti di pelouches. Ci ho provato in tutti i modi ( non ho detto una parola in tutto il sogno, era come se i nostri pensieri fossero chiaramente percepibili), ed ero sempre più triste perché avrei dovuto ucciderla se non mi avesse dato ascolto. Una tristezza pacata però. I miei pensieri dovevano essere qualcosa del tipo " Che peccato, mi sa proprio che dovrò uccidere la mia amica Doriella." Agghiacciante... Ma piano piano, l'idea di spararle mi piaceva sempre di meno. Mi sentivo insicura. Sempre con quella strana telepatia fata di sguardi, cercavo di capire se, abbassando la pistola, avrebbe fatto lo stesso e avremmo potuto evitare un bagno di sangue.
Giuro che non so dirvi com'e finita. Era un sogno fatto di pensieri, perciò al massimo posso dirvi dove siamo rimaste dal punto di vista psicologico^^
Lei mi supplicava di lasciarla lì, era come se mi chiedesse cosa mi costava far finta di non averla trovata. Mi sentivo veramente da schifo, sia per quella situazione sia perché, almeno nel mio sogno, essere una marionetta è una sensazione straziante. Mi rendevo conto di essere una bambina in qualche modo " sbagliata" e che quello che facevo ( uccidere) era una cosa tremenda. Credo fossi sull'orlo delle lacrime ( quando mi sono svegliata ho sentito gli occhi bagnati e ho capito che avevo pianto tutto il sogno! Ci ho messo parecchio a calmarmi.). Ad un tratto però, nello stesso momento in cui ho capito che l'avrei uccisa, perché lei amava Hilshire e non si sarebbe schiodata di lì, ho provato qualcosa di strano...un calore, il cuore che stava per scoppiare e un senso di felicità. C'era qualcosa di bellissimo in quel sogno.
Doriella ha fatto ancora più pressione sul grilletto. Io ho deciso che avrei sparato.
Ma vi ricordo che non l'ho ancora fatto!
Sono sicura che mi abbia sorriso. Ed è stato allora che mi ha rivelato il segreto di questo " bel sogno", anche se non riuscivo a capire cosa io stessa ci trovassi di bello. Morire per la persona che si ama è una bella cosa, forse la miglior morte che possa toccare. E Doriella stava per farlo.
Solo io posso fare un sogno tanto astruso e cervellotico! A parte avere qualche serio dubbio sulla mia salute mentale, che ne pensate?
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