CITAZIONE
Ipotesi: forse con autodistruzione non intendeva il suicidio. In un certo senso è come se loro si ' annullassero ' per essere accettate dai loro fratelli, diventando c totalmente dipendenti da loro. Sarebbe un po' contorto, ma potrebbe aver inteso in questo senso. Anche se questo ragionamento si potrebbe applicare, ad esempio, ad Henrietta, ma già su Doriella lo vedrei troppo semplificativo.
Si come ragionamento mi piace, ovviamente quando paralvo di suicidio mi riferivo alla prima cosa che uno capisce leggendo la recensione. L'autodistruzione potrebbe essere quello che dici tu e potrebbe andare. In questo momento mi viene in mentre Rico, lei è la bambola di Jean e fa tutto quello che lui le dice.
Autodistruzione = annullamento della propria facoltà di scelta e ragionamento.
Se è davvero così potrebbe forse valere solo per henrietta e forse Rico, per le altre non mi pare anzi.
Nella puntata 3 (ragazzo) Rico parla con Mario e nella macchina Jean, constatato il ritardo della ragazza, dice " Non sa fare niente da sola".
Ora, il condizionamento potrebbe influire sulla facoltà di ragionamento della ragazze ma solo per quanto rigurda i loro fratelli. Il farmaco serve come un guinzaglio (come dice Jean) per tenerle calme durante le missioni con i fratelli. Dovendo seguiregli ordini loro e jean poteva riferirsi a questo, che RIco non farebbe mai niente da sola. Ma questo, l'autodistruzione o cosa lui voleva dire non è attinente secondo me con l'uso dei farmaci e le modifiche al corpo. Certo, si parla della psiche in questa caso che è minata per via della loro vita ma non perchè uccidono persone, ma per via deirapporti coi fratelli. Se vedete ogni episodio loro non sono depresse perchè hanno ucciso qualcuno, ma per via dei fratelli.
La storia di Elsa in pratica è l'insieme dei sentimenti di tutte le ragazze sfociata nel tragico, in pratica una specie di racconto di cosa potrebbe capitare ai fratelli menefreghisti ( se ci fate caso Henrietta è colei che spiega come è andata davvero e dice "Se fossi stata io avrei fatto questo...").
Io vedo queste bambine come ragazze normali che amano e provano dolori e hanno problemi a livello sentimentale. Non gliene frega nietne del cattivo ucciso, anzi alcune pure si divertono a contare quanti ne hanno ucciso e fare il confronto con le altre.
Per quanto riguarda Elsa e quello che dici è vero, e come ho detto Elsa è la raffigurazione di quello che una ragazza normale prova.
Vive per Lauro, cerca di fare di tutto per lui, è felice se sta con lui ma scopre che lui non vuole contraccambiarla. Si sente spesso di ragazze suicidate per amore, lei però ha deciso di uccidere lui per prima perchè voleva averlo con se anche alla morte. Più umana di così,si muore.
Cmq per le menti disastrate, l'annullamento e non voglia di crescere direi che ha sparate cose a caso. Potevano essere diverse cose che voleva dire, ma cos mette fuori strada i lettori.Che dite?